In cammino con i Santi

4. Radici della vita cristiana

A 10 anni, terminate le scuole elementari con ottimi risultati, fu esortata dalla maestra a proseguire gli studi, ma sorella morte chiama a sé il fratellino Giuseppe di appena sette anni e Maddalena deve dare una mano alla mamma. Intanto, in mezzo al lavoro, prosegue lo studio del catechismo rendendolo più proficuo con l’ascolto attento delle riflessioni sulla Parola di Dio del parroco.

La madre, sapiente educatrice, sapeva trasformare ogni occasione in possibilità di incoraggiare i figli all’impegno di vita cristiana.

Maddalena, infatti, trasse dall’educazione materna il vigore di una fede semplice che fa vibrare il cuore di un generoso amore verso Dio e i fratelli.

Ancora fanciulla, insieme all’amica Olimpia, impostano un cammino di vita spirituale ascetico fatto di digiuni a pane ed acqua, di veglie notturne anticipate da riposo incomodo nel lettino cosparso di cocci, di pietre e di ferri. Non mancano le quotidiane e giornaliere penitenze pur di farsi sante.

Di fronte alla smoderata modalità di fare penitenze non potè tacere il teologo Vaccarino che la invitò a vivere la santità delle piccole cose di ogni giorno compiuto con l’amore e per amore di Dio.

La ricorrenza della Pasqua 1857 fu per Maddalena una data importante. Fu ammessa alla Prima Comunione e vi si preparò santamente con l’aiuto della mamma, del parroco e della maestra Girola.

Nel 1860 il cammino di fede di Maddalena viene sigillato dalla presenza dello Spirito Santo nel sacramento della Cresima, in Moriondo. La serietà, il raccoglimento, la preghiera trasparivano da tutto il suo atteggiamento. Zelante nella preghiera amava servire con gioia tutti coloro che l’avvicinavano. Voleva sempre fare gli interessi di Dio.

 

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