ORATORIO CENTRO GIOVANILE

L’Oratorio di San Francesco di Sales a Valdocco fu la prima opera stabile, quella che diede inizio a tutte le altre. L’ambiente educativo costruito nell’Oratorio fu la risposta pastorale di Don Bosco alle necessità degli adolescenti e dei giovani più bisognosi della città di Torino. Alla maggior parte di essi, assieme al catechismo, offriva un sano divertimento, l’istruzione elementare e competenze di lavoro per la vita. Don Bosco seppe garantire formazione e impegno cristiano ai giovani che gli presentavano sfide educative più urgenti.

(dal Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile, pag. 177)

Per “Oratorio” si intende un programma, festivo o quotidiano, destinato specialmente ai ragazzi (fanciulli e preadolescenti), aperto a un pubblico ampio, con metodi di approccio che favoriscono nel loro ambiente varie forme di tempo libero e di incontro religioso.

Per “Centro Giovanile” si intende una struttura, destinata soprattutto agli adolescenti e ai giovani, aperta a tutti, con varie proposte di maturazione integrale, con prevalenza della metodologia di gruppo per un impegno umano e cristiano. Con “Oratorio-Centro Giovanile” si comprende insieme sia la realtà oratoriana aperta come anche l’impegno per i giovani più maturi (cfr. Cost. 28; Reg. 5, 7, 11-12, 24; CG21, n.122).

(dal Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile, pag. 179)

L'incaricato

DON ALBERTO ANZALONE

Nato a San Cataldo (CL) il 2 febbraio 1990.
Completa il noviziato diventando salesiano l’8 settembre 2011.

Ha scelto don Bosco perché "mi ha svelato un volto simpatico di Cristo, servo dei giovani soprattutto i più poveri"

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