Messina

Cinquanta anni sempre giovani

La Prolusione dell’anno accademico al San Tommaso di Messina


Nel pomeriggio del 15 dicembre 2017 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2017-2018, cinquantesimo della storia del San Tommaso di Messina.

Dopo la preghiera di inizio, presieduta da S. Ecc. Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina, Don Pippo Ruta ha salutato i presenti nella qualità di Presidente del Consiglio di Direzione dell’Istituto, ringraziando i superiori religiosi e gli ordinari per il loro prezioso contributo alla vita accademica. Oltre all’Arcivescovo di Messina era presente anche S. Ecc. Mons. Guglielmo Giombanco, Vescovo di Patti.

Don Gianni Russo, Direttore della Scuola Superiore di Specializzazione in Bioetica e Sessuologia, ha quindi letto la relazione sulle attività svolte nell’anno accademico 2016-2017.

Il Preside dell’Istituto Teologico, Don Giuseppe Cassaro, ha centrato il suo discorso sulla celebrazione del 50 anniversario dell’Istituto. Ricostruendo la storia delle origini, ha ricordato che il San Tommaso è nato «innanzitutto per l’illuminata iniziativa di Mons. Francesco Fasola, allora Arcivescovo di Messina, oggi servo di Dio, il quale vide chiaramente l’importanza di offrire un polo unitario per la formazione teologica di tutti i candidati al sacerdozio, diocesani e religiosi, delle case di formazione messinesi, che ben presto si aprì anche ai laici che avrebbero dovuto offrire un servizio di animazione nelle nostre realtà ecclesiali».

Si trattava di un autentico sogno di Chiesa che era ispirato dai frutti maturi del Concilio Vaticano II: «Il lavoro indefesso, umile, sacrificato, competente e qualificato dei tanti docenti che si sono susseguiti nell’Istituto a servizio delle tante generazioni di studenti, ha reso possibile la realizzazione di quel sogno di Chiesa», di cui oggi siamo eredi e custodi.

Il Preside ha sottolineato quindi la grande responsabilità di raccogliere tale eredità, senza fermarsi a coltivare il ricordo di un passato glorioso, ma soprattutto riconoscendo le motivazioni e lo slancio di un presente entusiasmante, in cui mettersi concretamente in gioco per dare corpo ad una missione ecclesiale che è “culturale, teologica e pastorale”, così come fu voluta dai padri fondatori dell’Istituto.

Gli intermezzi musicali della cerimonia sono stati curati dal Coro della Cappella Musicale “S. Maria Assunta” della Cattedrale di Messina, diretto dal Maestro Don Giovanni Lombardo.