In cammino con i Santi

7. La vocazione religiosa

Maddalena sentiva l’attrattiva per la vita religiosa. Cercava di alimentarla con l’impegno caritatevole, disponibile, amorevole verso tutti e con la preghiera quotidiana.
Quando comprese che il Signore la chiamava alla totale consacrazione a Lui per un servizio gioioso ai fratelli, si trovò in non poche difficoltà interiori poiché non sapeva in quale ordine religioso Dio la volesse.
La Provvidenza, che viene in soccorso ai suoi figli incerti, per mezzo di sr Elisa Roncallo le fece conoscere le Figlie di Maria Ausiliatrice. Dopo un sincero discernimento Maddalena si determina per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e il 15 agosto 1878 entra nella loro casa di Mornese con la risoluta volontà di dedicarsi al servizio di Dio e alla santificazione di se stessa.
A Mornese, accanto a Maria Domenica Mazzarello, Maddalena trovò la forza di crescere nella virtù, nel lavoro e nella semplicità di vita alimentando il proprio slancio vocazionale.
Maddalena trasse anche una spinta al servizio gratuito per le ragazze dall’incontro a Mornese con don Bosco. Quando vide il Santo dei Giovani percorrere i paesi di Castelnuovo con i suoi ragazzi, che esultanti cantavano e lo ringraziavano per quanto faceva a loro favore, riaffermò l’antico e sempre nuovo proposito di farsi santa nello stile di don Bosco imitandone le virtù e obbedendo ai suoi consigli.
L’8 dicembre 1878 Maddalena viene ammessa alla vestizione e incomincia il noviziato mettendosi nelle mani di Maria Domenica Mazzarello per divenire una fervente religiosa.
Nel 1879 insieme alle sorelle della comunità di Mornese, per ordine di don Bosco, giunge a Nizza Monferrato per continuare il noviziato e insegnare nelle classi elementari superiori. Fu questo un tempo significativo in cui stabilì relazioni pastorali ed educative significative con suor Emilia Mosca.
Il suo cammino formativo fu contrassegnato dall’impegno di rendere autentica e profonda la sua scelta per il Signore. Nel suo quaderno si legge: “la vera pace cercala non in terra, non nelle creature, ma solo nel tuo Dio. Per amore di Lui devi sostenere volentieri ogni cosa, fatiche, dolori, tentazioni, travagli, ansietà, malattie, ingiurie, detrazioni, riprensioni, avvilimenti, correzioni. Queste cose giovano alla virtù: sono la prova per un novizio di Cristo… mettiti costantemente al servizio della gloria di Dio…Dio sarà con te in ogni tua tribolazione e sarà la tua ricompensa…cammina dunque con coraggio, prosegui la tua strada senza voltarti indietro, avanza con amore…”
Maddalena nei suoi anni di formazione aveva compreso che il servizio a Dio passava per la croce e che la vera vita religiosa trova in essa la sua pienezza. Diceva: “la croce è la delizia delle spose del crocifisso”.
Già sin dal noviziato aveva compreso lo spirito della Madre: “Amiamo Gesù. Lavoriamo solo per Lui senza alcun riguardo a noi stesse…facciamoci coraggio. Qui piangiamo, in paradiso rideremo.”
Il 4 Settembre 1879, emettendo i voti con la Prima Professione e consacrandosi al Signore, chiedeva la grazia di “non morire se non quando fosse santa”.
Sul quadernetto possiamo leggere: “si sale l’alta montagna della perfezione con la costante mortificazione: non hai bisogno di darti a penitenze particolari: sta attenta a soffrire di buon grado le mortificazioni che necessariamente porta con sé la vita religiosa ed espierai non solo i tuoi peccati, ma giungerai alla perfezione. Anche le alte case sono fatte di piccole pietre sovrapposte le une alle altre”.
Il 2 settembre 1880 Maddalena Morano si consacra a Dio per sempre. È sua sposa. Vivrà solo per lui. Scrive a sua madre: «Mamma, sono tutta di Gesù!». Mamma Caterina, leggendo quelle parole, scuote il capo sorridendo, e dice: «Ma lo era già prima!».
La notte tra il 13 e il 14 maggio 1881 si trova accanto a Madre Mazzarello, che consumata da una grave forma di pleurite vive gli ultimi minuti di esistenza terrena. Ha solo 44 anni, ed ha speso la sua grande vitalità negli inizi difficili ed estenuanti della fondazione. A suor Morano che l'assiste, a un tratto stringe forte forte la mano, e dice: «Cantiamo, suor Maddalena! Cantiamo!».

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