In cammino con i Santi

10. Fondatore

Fra le opere avviate e sostenute da mons. Guarino un discorso a parte è necessario per le suore della Congregazione Apostole della Sacra Famiglia, che lo riconoscono come loro fondatore.

Le origini di questa Congregazione vanno ricercate  nello sviluppo che dopo il 1870 ebbe la Pia Unione delle Figlie di Maria, un’associazione femminile che raccoglieva e formava per l’apostolato attivo nelle parrocchie le giovani donne. Far parte di questa associazione era un’opportunità per le giovani donne siciliane di uscire dal chiuso delle mura domestiche per dedicarsi all’apostolato attivo (formazione, catechesi, visite ai poveri e infermi a domicilio): questo non mancava di creare dei problemi, perché non sempre le famiglie accettavano tanta autonomia ed intraprendenza nelle donne. Con il tempo accadde che in queste associazioni maturassero vocazioni alla vita consacrata, per cui accadeva che i membri di un’intera associazione si costituissero in una vera e propria comunità religiosa.

Un gruppo di giovani Figlie di Maria di San Pier Niceto (Me), desiderose di consacrarsi a Dio per dare vita ad opere di apostolato a servizio dei poveri, sotto la guida della loro direttrice, Emanuela David, e dell’Arciprete del paese, don Sebastiano Visalli, chiesero all’Arcivescovo Guarino il permesso di erigersi a comunità religiosa. Mons. Guarino pensava già da tempo di dare vita ad una Congregazione religiosa e fu felice di trovare delle giovani pronte ed entusiaste ad appoggiare questo suo disegno; egli stesso scrisse per loro una regola di vita basata sulle Costituzioni delle Visitandine, scritte da san Francesco di Sales.

“Nessuna cosa – scrisse poi alla David il 18 dicembre del 1885 – tra tante pene ed angosce che mi danno gli attuali tempi depravati riesce più gioconda e confortevole al mio cuore quanto il vedere delle buone giovinette zelanti della gloria di Dio dedicarsi al servizio di Sua Divina Maestà coi vincoli soavissimi dei santi voti, appartandosi dalla comune corruzione”.

Quel gruppo di donne cominciò la via comune nell’estate del 1888: erano in quattro ed era superiora Emanuela David. Nel 1890 fu aperta una seconda casa a Messina, con tre suore. Le due comunità, indipendenti l’una dall’altra, si incontravano per momenti di fraternità e di formazione comuni: nel disegno originario mons. Guarino voleva che ogni casa fosse autonoma dall’altra. Per la nuova Congregazione fu scelto il nome di Piccole Serve della Sacra Famiglia.

Una serie di difficoltà venne a turbare e ad interrompere la vita religiosa nella comunità di San Pier Niceto, che venne chiusa nel 1900; la comunità di Messina raggiunse invece una grande prosperità e realizzò diverse opere di apostolato (educandato, orfanotrofio, scuola elementare, scuole di musica, pittura, ricamo e tessitura). Il terremoto del 1908 mise a repentaglio la sopravvivenza della nascente Congregazione: le poche superstiti, disperse, si aggregarono quasi tutte ad altre Congregazioni religiose. Solo madre Maria Teresa Ferrara, con fede, tenacia e sacrificio riuscì a rifondare la Congregazione, convinta che: “i sacrifici e il nome delle Piccole Serve della Sacra Famiglia non devono morire”. La Congregazione, oggi conosciuta con il nome di Apostole della Sacra Famiglia, in occasione del Capitolo Generale del 1976 ha riconosciuto nel Cardinale Guarino il proprio fondatore, raccogliendone l’eredità e custodendone devotamente la memoria.

 

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