Roma

Premio Fair Play for Life a suor Maria Trigila, FMA

Il 23 giugno 2023 a Roma presso il Salone d’Onore del CONI, suor Maria Trigila, FMA dell’Ispettoria ISI, ha ricevuto il Premio Fair Play for Life 2023 nella sezione Società.

Roma (Italia). Il 23 giugno 2023 a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, suor Maria Trigila, Figlia di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria sicula Madre Maddalena Morano (ISI), nell’ambito dell’iniziativa “FAIR PLAY for LIFE”, è stata premiata dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play.

Il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, nato nel 1994 e presieduto da Ruggero Alcanterini, è un’associazione benemerita del CONI, membro del Comitato Internazionale e del Movimento Europeo Fair Play, che sostiene i comportamenti etici da parte della società civile quale importante motore di sviluppo per il rilancio dell’economia italiana. La Cerimonia si è svolta con il patrocinio del CONI e di Sport e Salute, in collaborazione con ACSI – Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero presieduta da Antonino Viti, e il supporto dell’Associazione Culturale Occhio dell’Arte APS.

Numerosi sono stati i riconoscimenti assegnati a professionisti e rappresentanti del mondo militare, artistico e giornalistico in vari ambiti: Arte, Informazione, Spettacolo, Sport e Società.

Suor Maria Trigila ha ricevuto il premio nella sezione Società, come insegnante, per aver fatto dell’educazione alla verità uno dei capisaldi del suo insegnamento. Da diversi anni, insegna italiano presso la Scuola Don Bosco Villa Ranchibile di Palermo, dei Salesiani di Don Bosco dell’Ispettoria San Paolo (ISI) e ai detenuti delle carceri.

Suor Maria, ha dedicato il Premio a Madre Antonia Colombo – 8a Superiora generale dell’Istituto FMA, mancata nel 2019 – perché, ha detto: “Madre Antonia Colombo mi ha accompagnata a saper coniugare: senso di responsabilità, passione educativa, rispetto della dignità della persona, insegnandomi che il filo rosso che unisce i tre valori è la gioia del dono.

Nel mio insegnamento cerco di trasmettere con semplicità quanto mi è stato testimoniato. E questo sia con i giovani del liceo classico sia con quei giovani feriti nell’animo per vari motivi, che vivono in una situazione detentiva. In verità, il Premio dovrebbe essere consegnato a Don Bosco e a Maria Domenica Mazzarello, che hanno posto nelle nostre mani un Carisma educativo alla cui base c’è l’ottimismo, la gioia interiore, l’attenzione e la cura della persona”.

A completare il messaggio è stato poi don Pasquale Sanzio, SDB, Economo del Ranchibile, chiamato da suor Maria a testimonianza di un lavoro educativo-pastorale nella Scuola pensato e svolto insieme tra FMA e Salesiani. Don Pasquale ha detto che la lealtà, l’onestà, la giustizia e pace sono tutti elementi del Sistema Preventivo di Don Bosco, il quale diceva che la più bella parola uscita dalle mani di Dio è la gioia.

Nel corso della mattinata – a cui erano presenti la Direttrice della Comunità Maria Ausiliatricedella Casa generalizia FMA, suor Carla Castellino, con una rappresentanza di FMA, suor Mara Tagliaferri, Presidente del CIOFS Nazionale e suor Francesca Scibetta, Referente Nazionale delle Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) – si sono susseguite ai Premi esibizioni della Banda dell’Esercito Italiano e testimonianze.

Tra i temi affrontati, le regole corrette dell’informazione, la lotta alla mafia a partire dall’insegnamento scolastico – con la visione del cortometraggio “La verità vive”, opera dei ragazzi della Scuola Don Bosco Villa Ranchibile, la tutela della salute e la lotta al doping.

Durante la cerimonia, suor Maria è stata nuovamente chiamata dalla giornalista della Sala stampa Estera, Lisa Bernardini, conduttrice dell’evento, a lanciare un messaggio ai giovani. Richiamando il valore comunicativo della reciprocità insegnatole da Madre Antonia, ha ribadito che la linea il punto di incontro tra giovani e docenti sta innanzitutto nell’ascolto e nel dialogo.