Scuola di Mondialità

Interconnessione e crisi ecologica integrale

Secondo incontro by Google Meet

Nonostante le attuali restrizioni, l’Equipe dell’Animazione Missionaria non si ferma ma si reinventa. Sabato 7 novembre si è svolto online il secondo incontro della Scuola di Mondialità, al quale hanno preso parte più di 50 giovani provenienti da tutta la Sicilia.

Il percorso del nuovo anno, lanciato durante il primo incontro nel mese di ottobre, è incentrato sulla Laudato Sì, seconda enciclica di Papa Francesco, scritta nel suo terzo anno di pontificato.

Ospite dell’incontro è stato Don Gustavo Cavagnari, sacerdote salesiano argentino, Docente di Pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e di Gerusalemme e membro del consiglio di redazione della rivista “Note di pastorale giovanile”. Con lui, abbiamo affrontato il primo tema del nostro percorso: “INTERCONNESSIONE E CRISI ECOLOGICA INTEGRALE. Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale”.

L’intervento di Don Gustavo ci ha spinto ad interrogarci sul nostro stile di vita e su quanto esso possa incidere sulle sorti della Casa Comune che Dio ha creato e donato all’umanità, rendendo tutti noi Responsabili della sua custodia. Forte è stato il suo invito a curare costantemente la nostra informazione, affinché, attraverso la conoscenza, possiamo accrescere la nostra consapevolezza e agire non solo come attivisti ma come “generatori”, attenti ai bisogni della nostra società con una visione ampia e uno sguardo integrale e integrante, capace di cogliere l’interconnessione di tutti gli elementi del creato.

Questo secondo incontro è stato ulteriormente arricchito dalla presenza dell’Ispettore Don Giovanni D’Andrea, che ci ha esortato a non perdere la speranza in questo periodo di prova che stiamo vivendo e a continuare a camminare insieme nella formazione e nel confronto.

Tocca a noi riscoprire il nostro ruolo di collaboratori di Dio nell’opera della creazione”: è questa oggi la nostra missione.

Federica Caravello