Barcellona

100 anni dei Salesiani a Barcellona: l’oratorio dono per la città

Alle ore 15,41 le porte delle carrozze del treno si aprirono. Da una di esse uscirono cinque uomini che indossavano la talare nera. Un convinto applauso di benvenuto partì dalla piccola folla in attesa. Era il 17 gennaio 1924. Iniziava così, con l’arrivo dei Salesiani, la presenza di Don Bosco  a Barcellona Pozzo di Gotto e si inaugurava un’avventura educativa cristiana felice ed energica, tuttora in corso.

L’Oratorio Salesiano “S. Michele Arcangelo” taglia dunque il traguardo dei cento anni e la sua Comunità Educativa Pastorale festeggia l’avvenimento inaugurando un percorso che si snoderà dal 17 gennaio 2024 al 31 gennaio 2025. Sarà, anzitutto, un cammino di memoria grata di ciò che l’Oratorio, dono d’amore per la Città, ha vissuto e realizzato nel servizio di ragazzi e giovani, in feconda sinergia col territorio ed in piena comunione con la Comunità Ecclesiale. La memoria aiuterà a sviluppare una riflessione significativa sul presente, finalizzata a progettare, rinforzare e costruire una speranza gioiosa. Come sempre, al cuore di tutto, ci sono e ci saranno i giovani.

Le prime date particolarmente significative dell’anno centenario sono il 17 gennaio, con l’arrivo dei primi Salesiani e il 27 gennaio, con l’apertura dell’Oratorio. Seguiranno una serie di iniziative che coinvolgeranno la Città e la Comunità Ecclesiale Barcellonese. I primi due appuntamenti saranno vissuti fondamentalmente come momento intimo della Famiglia Salesiana cittadina e delle due case dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il primo è mercoledì 17 gennaio, alle ore 19:00 ci si radunerà in Oratorio per ricordare l’arrivo dei primi Salesiani e coloro che particolarmente si impegnarono a promuoverne la venuta e li sostennero fin dall’inizio del loro lavoro. Il secondo appuntamento si svolgerà domenica 21 gennaio alle ore 10:00 nel teatro dell’Oratorio. Si tratterà di un incontro della grande comunità salesiana cittadina, che si confronterà con la riflessione sulla “Strenna del Rettor Maggiore”, presentata da Don Dario Spinella – il più giovane sacerdote salesiano barcellonese – e individuerà il programma dell’anno. Ovviamente, l’edizione dell’annuale festa di Don Bosco, anch’essa presentata domenica 21 gennaio, avrà caratteristiche specifiche, determinate dalla ricorrenza centenaria.

Con quale animo noi,  figli  e  figlie di Don Bosco,  viviamo i pensieri, le emozioni e le responsabilità che la celebrazione dell’anno centenario comporta? Innanzitutto con la prospettiva della fede, ben espressa in queste parole delle Costituzioni Salesiane : «Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di san Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio. Per contribuire alla salvezza della gioventù… lo Spirito Santo suscitò, con l’intervento di Maria, San Giovanni Bosco». L’altro potente sentimento che avvertiamo è lo stupore ammirato per quanto si è realizzato e per la disponibilità a coinvolgersi nel servizio da parte di tantissimi Barcellonesi.

Alla Comunità Ecclesiale della Città con i suoi Pastori, alle Autorità Pubbliche, ai cittadini, alle cittadine e soprattutto ai giovani, come portavoce della Famiglia e della Casa Salesiana, rivolgo un caloroso saluto e l’assicurazione della continuità di impegno nel servizio secondo il cuore di Don Bosco, che continua energicamente a dire: “desidero che siate felici sempre. Nel tempo e nell’eternità”.