#unacanzoneperTe

Vai bene così (di Leo Gassman)

La rubrica educativa settimanale di Stefano Cortesiano, sdb

Mi sembrava bello chiudere il “capitolo” Festival parlando della canzone vincitrice di Sanremo Giovani 2020. Già il titolo meriterebbe pagine e pagine di riflessione: “Vai bene così!”

Quanto sarebbe dannatamente bello se fossi capace di sapermelo dire.

Io vado bene così! Non c’è niente che non va in me! Pensate cosa sarebbe farlo capire a quelle persone che non riescono ad accettarsi, che magari cadono in alcune patologie gravi come l’anoressia o la depressione! Tu vai bene così, mi piace riscriverlo più volte perché magari a forza di ripeterlo si finisce per crederci davvero!

Nel testo della canzone troviamo ripetuta spesso la frase “sono qui per ricordarti, che gli errori sono altri”. È vero alle volte c’è proprio bisogno di qualcuno che mi ricordi che io non sono un errore, che io non sono uno sbaglio. Gli amici sono quelle carezze che la vita da per ricordarmi che è bello stare al mondo! È bello sentirsi dire “vai bene così, non ti cambierei”. Uno scrittore contemporaneo come D’Avenia – in un suo libro – scrisse che dire “ti amo” ad una persona vuol dire: “è bello che tu esista così come sei, difetti compresi”.

È anche bello poter essere io quella persona che ricorda ad un amico, a una persona cara, la bellezza della sua esistenza.

È bello che ciascuno di noi stia al mondo e sapete perché? Perché senza di te non si può fare, ci sono persone che solo tu potrai amare, cose che solo tu saprai fare! Tu vai bene così! Spogliati dai tuoi complessi, dalle tue ipocondrie, non avere paura della bellezza che sei, “crollare fa male ma ritorna a sognare”, benedette cadute perché ci ricordano che siamo vivi e che dobbiamo continuare a sognare. Il brano conclude con una frase in zulu: “Asimbonanga” che significa “non lo abbiamo visto”; è il titolo di una canzone dedicata a Nelson Mandela e viene detta nel carcere dove l’attivista africano fu rinchiuso per 27 anni.

Penso sia una bellissima conclusione perché mi ricorda che nel momento in cui mi accetterò così come sono e lotterò per la mia libertà nessuno potrà mai vedermi rinchiuso!

Pillole di fede: Il buon Dio non fa mai errori, e non vedo perché debba aver iniziato proprio con me! Lui mi ha creato,e mi ha creato così perché sa che vado bene così, parliamo del Dio che sa trasformare la cenere in meraviglia, del Dio che sa persino quanti capelli hai in testa. E mi fa riflettere molto quello che una volta sentii ad una catechesi di don Fabio Rosini; se la seconda persona delle Santissima Trinità ha voluto assomigliarti, essere come te, farsi uomo come te; vuol dire che tanto brutto non sei, vuol dire che proprio schifo non fai! Immagina se un attore, od un’attrice bellissima pagasse il chirurgo plastico più bravo al mondo per assomigliarti! Il Buon Dio, con suo figlio Gesù, fa la stessa identica cosa! Fidati, vai bene cosi!

Stefano Cortesiano, sdb


Il testo della canzone

Solo tu sai quanto fa male sentirsi
L’ultimo in una finale di artisti
Crollare così tante volte
Per poi svegliarsi di notte
Svegliarsi in un mare di lacrime
Abitato dalla peggiore delle anime
Che ti ricordano quante volte
Ti sei già svegliato
Ma tu sei così
E non ti devi arrabbiare
Per ciò che non sai fare
Per ciò che non sai dare
Perché per me tu lo sai
Vai bene così
Perché sei fatto così
Dici sempre di sì
Non accetti l’errore
Ti rovini l’umore
Sono qui per ricordarti
Che gli errori sono altri
Solo tu sai quanto fa male arrivare
Così in alto per poi scivolare
Crollare così tante volte per poi
Svegliarsi di notte
Svegliarsi per le mille domande
Alle quali risposta non hai
Che portano solo più in basso
Ogni tuo singolo passo
Ma tu sei così
E non ti devi arrabbiare
Per ciò che non sai fare
Per ciò che non sai dare
Perché per me tu lo sai
Vai bene così
Perché sei fatto così
Dici sempre di sì
Non accetti l’errore
Ti rovini l’umore
Sono qui per ricordarti
Che gli errori sono altri
Che la vita è là fuori
Non è sempre a colori
Ma una cosa è certa
Non gli importa dei tuoi errori
E crollare fa male
Ma ritorna a sognare
Che un artista è un bambino
Che non vuole mollare
E non bisogna affogare
In ciò che non sai fare
Che vai bene così
Perché sei fatto così
Dici sempre di sì
Non accetti l’errore
Ti rovini l’umore
Ma sono qui per ricordarti
Che gli errori sono altri
Che la vita è là fuori
Non è sempre a colori
Ma una cosa è certa
Non gli importa dei tuoi errori