Comunicato Stampa

Salesiani per il sociale pronta ad accogliere i minori presenti sulla nave Sea Watch

Un gesto vero e concreto per festeggiare la prossima ricorrenza di Don Bosco, fondatore dei Salesiani.

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa dei Salesiani per il Sociale riguardante la disponibilità ad accogliere nelle proprie strutture i minori presenti sulla nave Sea Watch.


COMUNICATO STAMPA

SEA WATCH, SALESIANI PER IL SOCIALE PRONTA

AD ACCOGLIERE I MINORI PRESENTI SULLA SEA WATCH

(Roma, 28 gennaio 2019) – La rete dei Salesiani per il Sociale (Federazione SCS-Cnos) si rende disponibile ad accogliere nelle proprie strutture i minori presenti sulla nave Sea Watch, ancorata a largo di Siracusa. Si tratta di 13 minori, di cui otto non accompagnati.

La rete dei Salesiani per il Sociale (Federazione SCS-CNOS), facendo propria la frase di Don Bosco La carità non conosce diversità di razze, né distanza di luoghi; in risposta all’appello del Papa pronunciato durante l’Angelus del 6 gennaio u.s. “Da parecchi giorni quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ong, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone”; condividendo il pronunciamento di Mons. Stefano Russo, Segretario Generale CEI “non possiamo distogliere ulteriormente lo sguardo da queste vittime”; considerata la presenza a bordo di 13 minori, di cui otto non accompagnati; nel rispetto delle competenze e funzioni degli organismi amministrativi, unitamente a tante associazioni con cui collabora, si rende disponibile ad accogliere nelle proprie strutture i minori presenti a bordo nelle proprie sedi di: Arese – Centro Salesiano San Domenico Savio; Udine, Albarè e Gorizia – Ispettoria Salesiana Nord Est; Napoli – Istituto Salesiano Menichini; Catania – Associazione Metacometa e Don Bosco 2000; Foggia – Associazione Comunità sulla strada di Emmaus.

“Consideriamo che questo sia il gesto più vero e concreto per festeggiare la prossima ricorrenza di Don Bosco, fondatore dei Salesiani, che accolse senza alcune distinzione i giovani poveri della Torino dell’800”, dicono don Giovanni D’Andrea –  residente di Salesiani per il Sociale – e don Carmine Ciavarella – Delegato nazionale per l’Emarginazione e il disagio.