Messina San Tommaso

Gli Insegnanti di Religione Cattolica e l’“e-learning”. Il contributo salesiano ad un tema di grande attualità

(ANS – Messina) – È in corso di svolgimento, dal 1° al 4 dicembre, presso l’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina – aggregato alla Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma – il XXIII Corso Nazionale di Aggiornamento degli Insegnanti di Religione Cattolica, deputato ad approfondire il tema dell’e-learning, l’apprendimento digitale. Al corso, diretto dal salesiano don Antonino Romano, intervengono docenti di università statali e personalità riconosciute del mondo dell’educazione superiore, e tra questi hanno già offerto le loro relazioni don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione Salesiana, e don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Sia don Costa, sia don García Morcuende sono intervenuti nella seconda sessione del corso, intitolata “Nuove tecnologie digitali e integrazioni didattiche dell’Insegnamento della Religione Cattolica”, svoltasi ieri, giovedì 2 dicembre 2021.

Don Costa, forte della sua lunga esperienza nel settore dell’editoria religiosa – solo per citare un esempio, è stato per 10 anni Direttore della Libreria Editrice Vaticana (LEV) – ha parlato de “Le sfide dell’Editoria religiosa on-line per la formazione scolastica”, soffermandosi in particolare sul delicato servizio dell’editoria religiosa alla formazione dei docenti cattolici; mentre don García Morcuende, con la competenza acquisita nel servizio educativo e pastorale e con lo sguardo ampio offertogli dal suo servizio nella Congregazione, è intervenuto sul tema “Insegnamento religioso e giovani in Europa: l’impegno pastorale salesiano per la scuola”, tracciandone lo stato dell’arte e alcune piste percorribili per il futuro.

Il corso, cui partecipano oltre 150 docenti di varie parti d’Italia, è finalizzato all’apprendimento continuo da parte degli Insegnanti di Religione cattolica, in conformità con le direttive emanate dal Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR) in merito all’aggiornamento professionale, soprattutto – hanno spiegato dall’Equipe dell’Istituto Teologico “San Tommaso” (ITST) di Messina – “vista l’attuale richiesta di conoscenza approfondita circa le nuove tecnologie digitali, che sono entrate appieno nel quadro degli apprendimenti umani dei ragazzi in età scolare, e viste anche le normative del MIUR protese alla diffusione tra i docenti delle abilità concernenti il pensiero computazionale e, in specie, quelle riguardanti il coding”.

In particolare, la finalità generale si esplicita nelle seguenti dimensioni:

a) comprensione dei concetti di base circa il pensiero computazionale e il coding;

b) esercitazione nell’applicazione delle conoscenze di base alla gestione del lavoro scolastico con gli studenti;

c) gestione della didattica per competenza;

d) valutazione didattica e autovalutazione delle proprie abilità nel settore disciplinare.

A queste abilità specifiche si aggiungono quelle teorico-pratiche sui linguaggi simbolico-culturali in ambiente digitale.

“Al termine del corso, hanno aggiunto i responsabili del corso, i docenti potranno essere stimolati a un apprendimento continuo personalizzato, sulla base della loro autovalutazione in questo importante settore di approfondimento professionale” ha concluso don Antonino Romano, Ordinario di Catechetica I dell’ITST, Direttore dell’Osservatorio Catechistico Nazionale, del Centro di Pedagogia Religiosa “G. Cravotta” e della Rivista “Catechesi. Nuova serie”.