Manouba - Tunis

Estate ragazzi a Manouba

Il racconto dei confratelli e dei volontari

UNA estate particolare quella della casa salesiana di Manouba . Tutto comincia con il viaggio di 16 ragazzi delle nostre due scuole in Sicilia a Palermo condotti al solito dai due confratelli Roberto e Domenico: dal 30 giugno al 7 luglio i nostri allievi e i due animatori più grandi hanno vissuto giornate intense di gioco, cultura, incontri nella città di Palermo. Grande la disponibilità alla accoglienza del “Gesù Adolescente” dove abbiamo piantato la nostra base. Le giornate poi si sono susseguite con gare e incontri fatti sia al Grest del Villaurea sia al Grest del DB 

Ranchibile dove salesiani e animatori hanno dato tante opportunità ai nostri ragazzi accolti benissimo e coinvolti in gioco e spettacolo in Teatro. Due giorni abbiamo goduto degli Acquapark, un giorno a Monreale con il Grest del Ranchibile ed un giorno a Cefalù all’Acquapark Costa Verde ospiti del gestore che ha voluto farci omaggio di una giornata intera gratuita come omaggio alla Tunisia e al comportamento eccellente che lo scorso anno i nostri ragazzi hanno dimostrato….grazie davvero al Gestore della struttura per la sua generosità. Visite culturali alla città di Palermo, visita fraterna a S.Chiara , visita interessante e particolare alla Cattedrale della città dove si incontrano cultura islamica e cristiana che anche i ragazzi hanno potuto rilevare e apprezzare. Siamo riconoscenti per questa esperienza indimenticabile ai confratelli delle  Case che ci hanno accolto e agli infaticabili animatori e organizzatori generosi, fraterni, coinvolgenti anche con lingue diverse.

 

Tornati la sera del 7 luglio in Tunisia il pomeriggio di domenica 8 luglio inizia un’altra avventura nella casa di Manouba: CAMPO GIOVANI CARITAS DI TUNIS E D

I CAGLIARI con 60 partecipanti venuti dalla Sardegna e da vari paesi subsahariani e residenti a Tunis. Questa esperienza voluta dalla chiesa locale in vista del sinodo per i giovani e organizzato dalle due Caritas. I salesiani abbiamo contribuito con i nostri locali e con l’aiuto quotidiano alla organizzazione e accoglienza. Tra di loro il Vescovo di Cagliari, Mons Miglio e naturalmente il nostro Vescovo Mons. Ilario.

Ogni giorno la preghiera iniziale e la Messa presieduta a turno dai due Vescovi poi via alle attività formative e agli incontri con vari “testimoni” tra i quali il direttore della casa salesiana che ha spiegato come viene incarnato il sistema educativo salesiano in contesto musulmano. Bello vedere la scuola salesiana trasformata in dormitorio e piena di giovani capaci di accogliere una esperienza di ospitalità semplice e spartana dove tutto era essenziale.

 

Domenica 15 luglio terminato il campo Caritas arrivano gli animatori del nostro oratorio che insieme a Fr Roberto sistemano l’ambiente per poter cominciare l’indomani il nostro Grest di Manouba ormai alla 6 edizione. Essim oltre a preparare l’ambiente fanno anche la programmazione dettagliata delle giornate. Cosi Lunedi !6 viene il primo gruppo di 50 ragazzi tut

ti ragazzi del quartiere o exallievi della scuola dai 12 ai 15 anni. La formula del nostro Grest ormai collaudata prevede il buongiorno, una ora di formazione tecnico sportiva, giochi di gruppo e grandi giochi, il pranzo consumato insieme e preparato magistralmente dalla coppia di volontari Rosario e Maria (questo anno causa lavori in cucina hanno dovuto approntare una piccola ma efficace cucina da campo….con risultati sorprendenti e gustosi….).  Gli animatori hanno tutti dato il meglio di se stessi erano una decina e si sono comportati molto bene ed efficaci. Il martedì e il giovedì giornata all’Acquapark di Mornag una località a circa 20km: struttura molto bella con tre campi di calcetto in erba sintetica e una grande piscina e spazi vari, grazie all’aiuto di benefattori abbiamo potuto usufruire di questa struttura piuttosto costosa ma la Provvidenza non ha fatto mancare il suo aiuto!

Le due settimane fino al 29 luglio sono quindi trascorse molto bene con gioia, allegria, visite di amici e una impeccabile organizzazione. In tutto sono stati coinvolti oltre 100 ragazzi riuscendo a curare la dimensione educativa nella attività quotidiana per cui la scelta di avere dei numeri contenuti in modo da poter fare passare il messaggio educativo.