Catania Ispettoria

Alcune curiosità sul 30° Capitolo Ispettoriale

Un analisi numerica e non solo

A conclusione del 30° Capitolo Ispettoriale si cerca di tirare le fila e fare qualche somma. Non è una vera e propria indagine statistica, ma la singolarità di alcuni elementi che hanno caratterizzato questi momenti.
Nel messaggio introduttivo della prima sessione  don Franco Di Natale, regolatore  di questo capitolo, ringraziava quanti si erano spesi per la buona riuscita dell’evento, in particolare coloro che hanno collaborato all’organizzazione per un totale di circa 70 persone fra salesiani e laici.
Ogni capitolo prima di essere realizzato prevede da parte dell’Ispettore alcune tappe importanti e cruciali. Infatti, dopo aver consultato il suo Consiglio egli nomina il Regolatore de Capitolo e la Commissione Precapitolare, che provvedono all’organizzazione e alla predisposizione dei temi, la commissione per questo capitolo ha visto la partecipazione di 9 salesiani.
Al Capitolo partecipa di diritto l’Ispettore che lo presiede, il Regolatore, il Consiglio Ispettoriale e i direttori delle singole opere. Poi si procede ad eleggere il delegato della comunità. Inoltre, vengono eletti altri delegati fra una lista dei salesiani incardinati in Ispettoria.
L’ispettore può invitare ulteriori salesiani, laici e giovani come esperti o semplicemente come uditori, per contribuire alla riflessione e al confronto.

Quest’anno al capitolo hanno partecipato: in totale 68 persone. Nel dettaglio: 54 Capitolari, 4 Salesiani invitati, 6 Laici invitati (3 uomini e 3 donne), 4 giovani (3 uomini e 1 donna), 4 Salesiani gruppo segreteria.

L’età media dei partecipanti a questo capitolo non supera i sessant’anni, quella dei Padri Capitolari era di 56,77, quella relativa ai laici inviati…., i salesiani invitati avevano un’età media di 53,5, l’età medie più basse sono invece quella dei segretari 34,25 e quella dei giovani…..
Le 21 presenze salesiane erano tutte ben rappresentante, nella scelta del delegato locale qualche comunità è stata unità per raggiungere il quorum previsto, in particolare le comunità unite sono state cinque: Marsala-Manouba, Me Giostra-Barcellona, Pa Gesù Adolescente-Pa S.Chiara, Ragusa-Modica e Sant’Alfio-San Gregorio.
Il più giovane capitolare votante era don Alberto Anzalone, classe 1990, della Comunità di Messina San Tommaso; mentre il più anziano capitolare votante era don Camillo Mascimino, classe 1937, della Comunità di Riesi.
Il salesiano capitolare invitato più anziano è stato don Rodolfo Di Mauro, della comunità di Catania Salette e attuale patriarca dell’Ispettoria Sicula, con i suoi 100 anni e non sentirli. Il più giovane salesiano invitato è stato don Tonino Garufi, tirocinante presso la Comunità di Palermo Gesù Adolescente, classe 1991.
Questo capitolo è stato segnato dalla scelta del “3.0”. Per contribuire ad un mondo ecosostenibile, si è evitato lo spreco di carta ed implementato l’uso delle nuove tecnologie. Un’area riservata presente sulla piattaforma del sito ispettoriale, inaugurata durante la prima seduta del capitolo, ha permesso ai capitolati di accedere facilmente e velocemente ai documenti, accelerando di fatto i lavori assembleari e facilitando i segretari nel difficile compito della redazione dei documenti.
In totale il Capitolo Ispettoriale è durato 9 giorni, con un totale di cinquanta cinque ore di lavoro continuativo fra assemblee e commissioni.
Il Capitolo Ispettoriale che si è concluso, ha visto un maggiore numero di invitati tra laici e giovani e questo ha favorito molto i lavori di riflessione.